Risarcimento danni

Risarcimento danni: tutela legale

Per raggiungere il miglior risultato possibile è essenziale che la procedura di risarcimento danni sia impostata, sin dalle prime fasi, con diligenza, correttezza e puntualità, così da giungere ad una spedita trattazione da parte dell’assicurazione.

Lo Studio Facchinetti, da anni, assiste le persone a gestire il risarcimento del danno e il contenzioso assicurativo, avendo maturato grande esperienza nel settore.

E’ affiancato da collaboratori competenti quali:

  • medici legali e tecnici in grado di fornire Consulenze tecniche, che lo coadiuvano in CTU tecniche e cinematiche, ove le dinamiche sottese al sinistro siano difficilmente accertabili;
  • medici di diverse specialità (ortopedici, neurologi, psicologi, psichiatri…) al fine di coadiuvare la persona nel percorso curativo e nella raccolta delle prove necessarie per addivenire all’integrale risarcimento del danno.

L’obiettivo è quello di arrivare al pieno risarcimento del danno a favore dei propri assistiti, per quanto possibile prima dell’inizio di una causa, cercando di trovare una soluzione stragiudiziale.

Lo Studio Legale Facchinetti si occupa di risarcimento danni inerente a:

  • sinistri stradali
  • danni da malasanità
  • servizi alle aziende per recupero danni da lavoratore assente a seguito sinistro
  • infortuni sul lavoro e malattie professionali
  • risarcimento danni per immobili con vizi di costruzione

Risarcimento danni: quando si può chiedere?

Il nostro ordinamento giuridico prevede il cosiddetto principio del ‘neminem laedere’, ovvero ciascuno deve comportarsi in modo da non recare pregiudizio ad altri.

L’art. 2043 del codice civile, afferma infatti che:

Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno

Per ottenere un risarcimento del danno è necessario che sia stato leso un diritto, a causa del comportamento illecito di un’altra persona, quindi non derivante da particolari condizioni ambientali o da altri motivi.

Ad esempio, se un soggetto cade mentre sta passeggiando tra le strade di una città e si fa male, per ottenere un risarcimento deve dimostrare la presenza di buche non segnalate accuratamente e di non essere stato distratto dal cellulare mentre camminava.

Quindi, per procedere è necessario che:

  • il danno subito sia oggettivo, ovvero misurabile e dimostrabile;
  • il danno sia stato causato da un comportamento illecito altrui, persona fisica o società;
  • esista una relazione di causa effetto tra il comportamento illecito e il danno.

Tipologie di danno

Un soggetto può effettuare la richiesta di risarcimento inerente a:

  • Un danno patrimoniale: spese impreviste sostenute (danno emergente – ad esempio i soldi per riparare l’auto, per le spese mediche…) o mancato guadagno (lucro cessante – ad esempio il mancato guadagno lavorativo…) causati da un comportamento illecito altrui;
  • Un danno biologico: conseguenze negative per la salute, causate da un illecito;
  • Un danno morale: sofferenza psicologica ed emotiva derivante dall’aver subito un illecito, quindi non presenti in precedenza;
  • Un danno esistenziale: sconvolgimento nella vita quotidiana, ad esempio cicatrici o ustioni sul volto, che possono modificare il modo di vivere, la personalità e le relazioni sociali.
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